giovedì 29 dicembre 2011

E' arrivato il momento di agire... Leggete e fate girare!!!BASTACASTA!!!!


Uno spiraglio di cambiamento da realizzare con urgenza Ai sensi degli articoli 7 e 48 della legge 25 maggio 1970 n. 352 la cancelleria della Corte Suprema di Cassazione ha annunciato, con pubblicazione sulla GU n. 227 del 29-9-2011, la promozione della proposta di legge di iniziativa popolare dal titolo:
«Adeguamento alla media europea degli stipendi,emolumenti,indennità degli eletti negli organi di rappresentanza nazionale e locale».


Liniziativa, nata in modo trasversale ai partiti e promossa dal gruppo facebook Nun Te Regghe Più, dal titolo della famosa canzone di Rino Gaetano, ha come obiettivo la promulgazione di una legge di iniziativa popolare formata da un solo articolo:
i parlamentari italiani eletti al senato della repubblica, alla camera dei deputati, il presidente del consiglio, i ministri, i consiglieri e gli assessori regionali, provinciali e comunali, i governatori delle regioni, i presidenti delle province, i sindaci eletti dai cittadini, i funzionari nominati nelle aziende a partecipazione pubblica, ed equiparati non debbono percepire, a titolo di emolumenti, stipendi, indennità, tenuto conto del costo della vita e del potere reale di acquisto nellunione europea, più della media aritmetica europea degli eletti negli altri paesi dellunione per incarichi equivalenti
La raccolta firme viene effettuata tramite appositi moduli vidimati depositati negli uffici elettorali dei comuni italiani, qui lelenco aggiornato in tempo reale dei comuni nei quali è già possibile andare a firmare:
http://nunteregghepiu.altervista.org/comuni.htm

Liniziativa è completamente autofinanziata dai promotori e dagli aderenti quindi la diffusione dei moduli potrà essere non omogenea, eventuali segnalazioni di Comuni sprovvisti di moduli potranno essere effettuate direttamente nel gruppo facebook http://www.facebook.com/groups/nunteregghepiu/ o allindirizzo di posta elettronica legge.ntrp@gmail.com


50.000 firme sono il minimo richiesto dalla legge per la presentazione della proposta, 80.000 sono il numero necessario per sopperire ad eventuali errori e anomalie di raccolta ma il vero obiettivo è quello di poter raccogliere le firme di tutti gli italiani stanchi di mantenere i privilegi di una classe politica capace solo di badare ai propri interessi personali. Una firma non costa molto, continuare a restare indifferenti costa molto di più.
Andate a firmare nel vostro comune e non fatelo da soli.

IMPORTANTE FACCIAMOCI SENTIRE

Inizia ufficialmente la raccolta firme per rendere illegale il trattamento privilegiato della classe politica Da lunedì tutti i municipi sono attivi per la raccolta delle firme.
Vi invito a firmare con consapevolezza e senso del dovere, per il nostro bene , per i nostri figli, per il nostro Paese.
Grazie ...


Per favore falla girare!!!!!!!!!!!!
Grazie!!!!!!!!!!!!

venerdì 18 novembre 2011

La Casta anche nella Filiera della Carne.

PER VOSTRA INFORMAZIONE:

In molte parti d'Italia sono stati inaugurati due nuovi ristoranti ROADHOUSE GRILL che fanno parte del Gruppo Cremonini.

Vi ricordo che il gruppo Cremonini, come testimoniato da inchieste di REPORT (Rai 3), è un'azienda che nel corso degli anni si è distinta per una serie di azioni illegali e anche criminali.
Per citarne alcune:
 

- vendere carne di bovini di oltre 17 anni come carne di bovini inferiore ai 24 mesi di età (tale carne è finita negli omogeneizzati per bambini!)
 

- vendere svariate tonnellate di carne in scatola avariata a Paesi poveri (guadagnando su incentivi europei per tali esportazioni), tra cui la Russia (dove Report ha raccontato della morte di un 12enne dovuta al consumo di tale carne contenente botulino) e Cuba.
 

Per la morte in Russia un intermediario della Cremonini ha pagato 150.000 euro per evitare una denuncia e il blocco delle importazioni in Russia.

Al momento dell'indagine fatta da Report, la carne che il governo cubano ha respinto dopo alcune analisi (che confermavano le pessime condizioni di diversi lotti di carne) era stata imbarcata su una nave, ma non per riportarla in Italia per la distruzione.

La nave era destinata all'Angola. La carne avariata verrà distrutta o venduta agli angolani?

Per questo motivo vi invito a non recarvi nei ristoranti ROADHOUSE GRILL, a divulgare questa mail, a boicottare anche le altre aziende del gruppo Cremonini che sono:

Autogrill MOTO
carne MONTANA
bar e ristoranti CHEF EXPRESS (treni e aeroporti)
salumi IBISE'
carni INALCA
supermercati MARR (diffusi soprattutto in Romagna e Marche)
 

NB: la carne bovina utilizzata in Italia dai Mc'Donalds, è fornita dal Gruppo Cremonini
.



mercoledì 5 ottobre 2011


mercoledì 28 settembre 2011

___MESSAGGIO A TUTTI GLI ITALIANI ONESTI____

MESSAGGIO PER TUTTI GLI ITALIANI ONESTI:

GIULIO TREMONTI CHIEDE DI AUMENTARE L'ETA' DELLE PENSIONI PERCHE' IN
EUROPA TUTTI LO FANNO.

NOI CHIEDIAMO, INVECE,
DI ARRESTARE TUTTI I POLITICI CORROTTI PERCHE' IN EUROPA TUTTI LO FANNO
E DI DIMEZZARE GLI STIPENDI E I PRIVILEGI A PARLAMENTARI E SENATORI,
PERCHE' IN EUROPA NESSUNO GUADAGNA COME LORO.

SE APPROVI, PUBBLICA LO STESSO MESSAGGIO E CHIEDI AD ALTRI DI FARLO !!!

FALLO PER I TUOI FIGLI,NIPOTI e AMICI  !

lunedì 26 settembre 2011

CI VOGLIONO IMBAVAGLIARE: BASTACASTA!

NESSUN TELEGIORNALE HA AVUTO IL PERMESSO DI DIFFONDERE QUESTA NOTIZIA PASSIAMO PAROLA CON IL WEB per il futuro. Ieri il Senato ha approvato il cosiddetto pacchetto sicurezza (D.d..L. 733) tra gli altri con un emendamento del senatore Gianpiero D'Alia (UDC) identificato dall'articolo 50-bis: "Repressione di attività di apologia o istigazione a delinquere compiuta a mezzo internet"; la prossima settimana Il testo approderà alla Camera come articolo nr. 60. Questo senatore NON fa neanche parte della maggioranza al Governo... il che la dice lunga sulle alleanze trasversali del disegno liberticida della Casta. In pratica in base a questo emendamento se un qualunque cittadino dovesse invitare attraverso un blog (o un profilo su fb, o altro sulla rete) a disobbedire o a ISTIGARE (cioè.. CRITICARE..??!) contro una legge che ritiene ingiusta, i providers DOVRANNO bloccarne il blog o il sito. Questo provvedimento può far oscurare la visibilità di un sito in Italia ovunque si trovi, anche se è all'ESTERO; basta che il Ministro dell'Interno disponga con proprio decreto l'interruzione dell'attività del blogger, ordinandone il blocco ai fornitori di connettività alla rete internet. L'attività di filtraggio imposta dovrebbe avvenire entro 24 ore; pena, per i provider, sanzioni da 50.000 a 250.000 euro. Per i blogger è invece previsto il carcere da 1 a 5 anni oltre ad una pena ulteriore da 6 mesi a 5 anni perl'istigazione alla disobbedienza delle leggi di ordine pubblico o all'ODIO (!) fra le classi sociali. MORALE: questa legge può ripulire immediatamente tutti i motori di ricerca da tutti i link scomodi per la Casta. In pratica sarà possibile bloccare in Italia (come in Iran, in Birmania e in Cina) Facebook, Youtube e la rete da tutti i blog che al momento rappresentano in Italia l'unica informazione non condizionata e/o censurata.
ITALIA: l'unico Paese al mondo in cui una media company (Mediaset) ha citato YouTube per danni chiedendo 500 milioni euro di risarcimento. Con questa legge non sarà più necessario, nulla sarà più di ostacolo anche in termini PREVENTIVI. Dopo la proposta di legge Cassinelli e l'istituzione di una commissione contro la pirateria digitale e multimediale che tra meno di 60 giorni dovrà presenterà al Parlamento un testo di legge su questa materia, questo emendamento al "pacchetto sicurezza" di fatto rende esplicito il progetto del Governo di "normalizzare" con leggi di repressione internet e tutto il sistema di relazioni e informazioni che finora non riusciva a dominare. Mentre negli USA Obama ha vinto le elezioni grazie ad internet, l'Italia prende a modello la Cina, la Birmania e l'Iran. Oggi gli UNICI media che hanno fatto rimbalzare questa notizia sono stati la rivista specializzata "Punto Informatico" e il blog di Grillo. Fatela girare il più possibile per cercare di svegliare le coscienze addormentate degli italiani perché dove non c'è libera informazione e diritto di critica la "democrazia" è un concetto VUOTO. Documentazione diffusa da Coordinamento degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani.

lunedì 12 settembre 2011

BASTA CASTA NEWS: UTILE A SAPERLO!

Per la prima volta viene tolto il segreto su quanto costa ai
contribuenti
l'assistenza sanitaria integrativa dei deputati. Si tratta di costi
per
cure che non vengono erogate dal sistema sanitario nazionale (le cui
prestazioni sono gratis o al più pari al ticket), ma da una
assistenza
privata finanziata da Montecitorio. A rendere pubblici questi dati
sono
stati i radicali che da tempo svolgono una campagna di trasparenza
denominata Parlamento WikiLeaks.
 Va detto ancora che la Camera assicura un rimborso sanitario
privato non
solo ai 630 onorevoli. Ma anche a 1109 loro familiari compresi (per
volontà dell'ex presidente della Camera Pier Ferdinando Casini) i
conviventi more uxorio.
 Ebbene, nel 2010, deputati e parenti vari hanno speso
complessivamente 10
milioni e 117mila euro. Tre milioni e 92mila euro per spese
odontoiatriche.
 Oltre tre milioni per ricoveri e interventi (eseguiti dunque
non in
ospedali o strutture convenzionati dove non si paga, ma in cliniche
private). Quasi un milione di euro (976mila euro, per la precisione),
per
fisioterapia. Per visite varie, 698mila euro. Quattrocentottantotto
mila
euro per occhiali e 257mila per far fronte, con la psicoterapia, ai
problemi psicologici e psichiatrici di deputati e dei loro familari.
 Per curare i problemi delle vene varicose (voce
"sclerosante"),
28mila e
138 euro. Visite omeopatiche 3mila e 636 euro. I deputati si sono
anche
fatti curare in strutture del servizio sanitario nazionale, e dunque
hanno
chiesto il rimborso all'assistenza integrativa del Parlamento per
153mila
euro di ticket.
 Ma non tutti i numeri sull'assistenza sanitaria privata dei
deputati,
tuttavia, sono stati desegretati. "Abbiamo chiesto - dice la
Bernardini -
quanti e quali importi sono stati spesi nell'ultimo triennio per
alcune
prestazioni previste dal 'fondo di solidarietà sanitarià come ad
esempio
balneoterapia, shiatsuterapia, massaggio sportivo ed elettroscultura
(ginnastica passiva). Volevamo sapere anche l'importo degli
interventi per
chirurgia plastica, ma questi conti i Questori della Camera non ce li
hanno voluti dare". Perché queste informazioni restano
riservate, non
accessibili?
 Cosa c'è da nascondere?
 Ecco il motivo di quel segreto secondo i Questori della
Camera: "Il
sistema informatizzato di gestione contabile dei dati adottato dalla
Camera non consente di estrarre le informazioni richieste. Tenuto
conto
del principio generale dell'accesso agli atti in base al quale la
domanda
non può comportare la necessità di un'attività di elaborazione dei
dati da
parte del soggetto destinatario della richiesta, non è possibile
fornire
le informazioni secondo le modalità richieste".
 Il partito di Pannella, a questo proposito, è contrario.
"Non
ritengo -
spiega la
deputata Rita Bernardini - che la Camera debba provvedere a
dare
una assicurazione integrativa. Ogni deputato potrebbe benissimo
farsela
per conto proprio avendo gia l'assistenza che hanno tutti i cittadini
italiani.
 Se gli onorevoli vogliono qualcosa di più dei cittadini
italiani,
cioè un
privilegio, possono pagarselo, visto che già dispongono di un
rimborso di
25 mila euro mensili, a farsi un'assicurazione privata. Non si
capisce
perché questa 'mutua integrativà la debba pagare la Camera facendola
gestire direttamente dai Questori". "Secondo noi - aggiunge
- basterebbe
semplicemente non prevederla e quindi far risparmiare alla
collettività
dieci milioni di euro all'anno".
Mentre  a noi   tagliano  sull'assistenza
sanitaria e  sociale  è
deprimente scoprire che alla casta  rimborsano  anche
massaggi e
chirurgie plastiche private - è il commento del presidente
dell'ADICO, Carlo Garofolini - e sempre nel massimo silenzio di
tutti.
oltre naturalmente a:





Sull'Espresso di qualche settimana fa c'era un articoletto che spiega
che recentemente il Parlamento ha votato all'UNANIMITA' e senza
astenuti un aumento di stipendio per i parlamentari pari a circa €
1.135,00 al mese.

Inoltre la mozione e stata camuffata in modo tale da non risultare
nei verbali ufficiali.


STIPENDIO Euro  19.150,00 AL MESE
STIPENDIO BASE circa Euro 9.980,00 al mese

PORTABORSE circa Euro 4.030,00 al mese (generalmente parente o
familiare)

RIMBORSO SPESE AFFITTO circa Euro 2.900,00 al mese


INDENNITA' DI CARICA (da Euro 335,00 circa a Euro 6.455,00)
TUTTI
ESENTASSE
+

TELEFONO CELLULARE gratis

TESSERA DEL CINEMA gratis

TESSERA TEATRO gratis

TESSERA AUTOBUS - METROPOLITANA gratis

FRANCOBOLLI gratis

VIAGGI AEREO NAZIONALI gratis

CIRCOLAZIONE AUTOSTRADE gratis

PISCINE E PALESTRE gratis

FS gratis

AEREO DI STATO gratis

AMBASCIATE gratis

CLINICHE gratis

ASSICURAZIONE INFORTUNI gratis

ASSICURAZIONE MORTE gratis

AUTO BLU CON AUTISTA gratis

RISTORANTE gratis (nel 1999 hanno mangiato e bevuto gratis per Euro
1.472.000,00). Intascano uno stipendio e hanno diritto alla pensione
dopo 35 mesi in parlamento mentre obbligano i cittadini a 35 anni di
contributi (41 anni per il pubblico impiego !!! )

Circa Euro 103.000,00 li incassano con il rimborso spese elettorali
(in violazione alla legge sul finanziamento ai partiti), più i
privilegi per quelli che sono stati Presidenti della Repubblica, del
Senato o della Camera. (Es: la sig.ra Pivetti ha
a disposizione e
gratis un ufficio, una segretaria, l'auto blu ed una scorta sempre al
suo servizio)

La classe politica ha causato al paese un danno di 1 MILIARDO e 255
MILIONI di EURO.

La sola camera dei deputati costa al cittadino Euro 2.215,00 al MINUTO
!!
Far circolare. Si sta promuovendo un referendum per l' abolizione dei
privilegi di tutti i parlamentar............ queste informazioni
possono essere lette solo attraverso Internet in quanto quasi tutti i
massmedia rifiutano di portarle a conoscenza degli italiani......

lunedì 29 agosto 2011

FIRMA LA PETIZIONE CONTRO LA SOPPRESSIONE DELLE FESTE CIVILI

Al seguente link:        http://www.cgil.it/petizione/default.aspx
FIRMA LA PETIZIONE

Onorevoli parlamentari,

i sottoscritti cittadini chiedono che il Parlamento cancelli il comma 24, art.1, del Decreto Legge 13 agosto 2011, n. 138, “Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo”, nel quale si prevede per tre importanti ricorrenze civili (25 aprile; I maggio; 2 giugno) una diversa collocazione o l’accorpamento ad una domenica.

Questa scelta è sbagliata perché si colpiscono giornate che celebrano i tratti costitutivi, l’identità, la memoria del nostro Paese; discriminatoria perché il numero maggiore di festività infrasettimanali sono di carattere religioso ed il nostro Paese è fra quelli che ha meno ricorrenze civili e laiche; strumentale perché produce un beneficio economico irrilevante a fronte di un costo civile e democratico particolarmente consistente; irragionevole perché non corrisponde ad alcun criterio di equità politica e sociale.

giovedì 28 luglio 2011

Borghezio, in teoria deputato europeo a nome di tutti gli italiani, stavolta l'ha sparata davvero troppo grossa.



A questo link:

noi cittadini europei possiamo compilare e spedire un apposito modulo con il quale comunicare le nostre richieste al Parlamento dell'Unione.
Dunque usiamo questo diritto e chiediamo le dimissioni di Borghezio, "o quantomeno di individuare i più pesanti provvedimenti disciplinari a carico di un rappresentante delle istituzioni che ha agito nel totale disprezzo e dileggio dei codici e delle convenzioni internazionali".
Inondiamoli!
(fonte: Il fatto quotidiano)

lunedì 18 luglio 2011

Foreste per ridurre le emissioni in Europa

L’Europa può raggiungere i suoi ambiziosi obiettivi nella riduzione dei gas ad effetto serra soltanto piantando più foreste. E’ quanto emerge da uno studio finlandese che ha scoperto come piantare più alberi potrebbe essere la chiave per ridurre le emissioni di CO2 del 20% entro il 2020. Attualmente infatti, secondo una ricerca americana, le foreste di tutto il mondo riescono ad assorbire il 20% della CO2 dell’intero globo, ma l’Europa ha la capacità di ottenere tale risultato entro i suoi soli confini.
Tra il 1990 e il 2005 l’espansione delle foreste nei 27 Paesi dell’Unione Europea ha assorbito un quantitativo supplementare di 126 milioni di tonnellate di carbonio ogni anno, pari all’11% delle emissioni del Continente. I risultati hanno sorpreso un gruppo di ricercatori dell’Università di Helsinki che, nel 1992, avevano stimato il tasso di aumento di assorbimento di CO2 attraverso l’espansione delle foreste in non più del 5%.
"Questo dimostra che le foreste sono state più importanti rispetto al passaggio alle energie rinnovabili nella lotta contro le emissioni di carbonio. Le energie rinnovabili giocano un ruolo chiave, ma non hanno un peso importante quanto le foreste" ha affermato il professor Pekka E. Kauppi che ha guidato la ricerca. I leader dell’UE hanno convenuto l’obiettivo del 20% all’inizio di quest’anno, ma nessuna decisione è stata presa su come le riduzioni dovranno essere divise tra gli Stati membri. I ricercatori, che hanno pubblicato la loro ricerca su Energy Policy, hanno anche aggiunto che per raggiungere l’obiettivo ambizioso, l’Europa ha bisogno di più efficienza energetica, nuove tecnologie e la riduzione dei gas non-CO2 come il metano. Così istituire il carbon credit per l’espansione delle foreste potrebbe risultare decisivo.
Le prestazioni delle foreste come serbatoi di carbonio attualmente vanno dal 10% nei 15 vecchi Stati membri (Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna, Svezia, Regno Unito), al 15% nei 12 nuovi Stati (Bulgaria, Cipro, Repubblica Ceca, Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Romania, Slovacchia, Slovenia). Secondo stime approssimative, il loro impatto nel ridurre il carbonio atmosferico potrebbe essere doppio rispetto a quello ottenuto con l’utilizzo delle energie rinnovabili in Europa oggi, anche se tre quarti delle foreste basterebbero soltanto a coprire le emissioni delle auto.
"La buona notizia è che gli alberi sono meccanismi estremamente efficienti per la cattura e lo stoccaggio del carbonio. La notizia migliore è che le foreste europee sono fiorenti e in espansione e quindi avranno un ruolo sempre più importante per aiutare l’UE a raggiungere i suoi obiettivi ambientali" ha concluso il Prof. Kauppi.

mercoledì 6 luglio 2011

Tecnologia pulita nascosta per anni!

Wabi Sabi Zen Spirit

Con piacere ospito sulle pagine di questo Blog un luogo dove tutto torna al naturale fluire della vita, nella sua stupenda impermanenza... un luogo dove poter ritrovare pace interiore e relax.
E, come è stato per noi, incontrare 2 nuovi amici, nonchè splendide persone: Serenella e Ricky.
Il link è: www.wabisabiculture.org

Questa è una piccola presentazione:




















Consiglio personalmente a tutti quelli che si interessano di ecosostenibilità, natura, veg, biologico, pace e fratellanza di farci una visita.

giovedì 30 giugno 2011

PROGETTO SMALTIMENTO MATERIALE ELETTRONICO

Ciao a tutti, vi trasmetto questa proposta concreta e
interessante....fate passaparola!

Progetto di smaltimento di materiale elettronico e computer usati.

La Cooperativa Solidarietà di Rimini sta realizzando un progetto
sperimentale di lavorazione di materiale elettronico per il recupero
dei metalli; l’attività  ha come obiettivo finale la creazione di una
nuova attività produttiva presso la nostra cooperativa.
L’iniziativa ha preso il via nel mese di ottobre 2010 con un progetto
finanziato dalla Provincia di Rimini che ha previsto una prima fase di
formazione in aula presso il Centro En.A.I.P. “S.Zavatta” di Rimini,
rivolta a 6 ragazzi che dal mese di maggio 2011 hanno iniziato a
svolgere attività di simulazione d’impresa presso la nostra
cooperativa.
Per noi è una  sfida impegnativa e difficile che vogliamo cogliere
soprattutto per fornire nuove opportunità di inserimento lavorativo a
persone svantaggiate.

Se avete materiale elettronico che non vi serve del quale volete
liberarvi, potete contattarci al
 tel. 0541-726113 – Cooperativa Sociale Solidarietà  Via Pietratubbia
n. 25/I Rimini.

Raccogliamo
COMPUTER - VIDEO REGISTRATORI - STAMPANTI –HARD DISK - TELEFONINI –
FOTOCOPIATRICI -ECC…
Con un solo gesto fate del bene a voi liberandovi di materiale
ingombrante che avete in casa, fate del bene alla natura perché quello
che ci date  verrà riciclato, fate del bene agli altri perché
contribuite a creare opportunità lavorative!
Grazie per la collaborazione
Cooperativa Sociale Solidarietà  - Rimini

mercoledì 8 giugno 2011

CLASS ACTION CONTRO CANONE RAI

Cari amici, se anche voi siete indignati per la vergognosa deriva della Rai,
che per giunta pretende di finanziare aumentando il canone (http://www.repubblica.it/politica/2011/06/08/news/governo_canone_rai-17365902/),
un'occasione da non perdere:
Atroconsumo organizza una class action risarcitoria a cui aderire on-line:


PASSIAMO PAROLA!!!!!!!!

Cesena, in arrivo la seconda edizione del VegFest


CESENA - Il 19 giugno a Villa Silvia di Lizzano di Cesena si svolgerà la seconda edizione del VEGfest, organizzato dai volontari della LAV Forlì-Cesena.

Tante le novità rispetto all'anno scorso e tanta la voglia di passare insieme una giornata all'insegna del rispetto dell'ambiente e degli animali.

Programma
Dalle 15.00 alle 18.00 c/o sala conferenze:
Dott.ssa Roberta Bartocci (biologa, resp. LAV Vegetarismo)
"C'è una ricetta per non consumare il mondo. Le iniziative della LAV"
Dott. Luciana Baroni (Nutrizionista esperta in alimentazione vegetariana, presidente S.S.N.V.)
"Dieta VEG? Si, ma come? Basi scientifiche e indicazioni pratiche"
Dott. Luciano Proietti (Medico pediatra nutrizionista, vice presidente SINVE e socio LAV)
"Alimentazione veg per figli più sani? Linee guida e suggerimenti"
Roberto Bennati (Vice presidente LAV, resp. LAV Campagne Europee e Trasporti)
"Da dove viene la tua bistecca? Viaggio nelle fabbriche degli animali"
Dott. Lorenzo Berti (Psicologo, Psicoterapeuta)
"Empatia e distruttività umana"

Musica (dalle h.15.00 alle h.24.00)
Dj set a cura di Antonio Fabbri e Ras-Coma
h.19.30 Namastè http://www.namasteband.it/www.namasteband.it
h.20.00 Flash Mob Namastè "La Bella e la Bestia"
h.21.00 Big Gun http://www.biggun.it/www.biggun.it/

Cena
Dalle h.19.00 si mangia!
menù 100% veg preparato secondo indicazioni del Bio's Cafè di Rimini

Intrattenimenti
all'aperto
h.16.00 e h.18.00 Dimostrazioni di obedience, agility, disc dog, educazione di base, supporto disabili
a cura di Francesco Zaccarini Istruttore cinofilo di Living Dog 
h.17.00 "Esperimento di democrazia diretta" con Max
h.17.45 Conferenza a cura di Christiane Schar per Ringana "Cosa ci spalmiamo sulla pelle? Che tipo di integratore assumiamo?"
h.18.30 Workshop di cucina veg a cura della Dott.ssa Roberta Bartocci - biologa, resp. LAV Vegetarismo
h.19.15 Premiazione del Concorso fotografico "Gli animali sentono, pensano, vivono"
h.20.30 Sfilata di vestiti cruelty free a cura di Altro Mercato (Equamente di Cesena)

Area relax/massaggi con Pancafit (metodo Bates qi gong) - aperta per tutta la durata del VEGfest

Intrattenimento per bambini nel pomeriggio a cura di Carta Bianca e Associazione B.M.C. Italia School con "Arte terapia in corsia" per i più piccoli

Area associazioni di volontariato

Area mercatino

Area mostre tematiche animaliste

Mostra relativa al Concorso Fotografico "Gli animali sentono, pensano, vivono"

... e molto altro ancora!

In caso di maltempo la festa sarà rinviata a domenica 26 giugno 2011

*****ALLARME NUCLEARE*****

Allarme Nucleare!!! Fate girare questo importante filmato!

mercoledì 1 giugno 2011

BORSA MONDIALE DELL'ACQUA. UN'ALTRO MALAFFARE FIRMATO NESTLE.

 La Nestlè ha lanciato pochi giorni fa in Canada la proposta di creare una  “borsa mondiale dell’acqua”, soggetta alle stesse regole della borsa per gli altri prodotti, che consentirebbe quindi a poche multinazionali di avere il controllo completo sull’acqua che finisce sulle nostre tavole, ma anche su quella che esce dal rubinetto, se l’acqua venisse privatizzata.
 Nestlè è l’azienda numero uno per il mercato mondiale delle acque minerali, quindi la proposta non è per niente disinteressata…
 (Solo in Italia sono parte del gruppo Nestlè le seguenti marche:  Claudia, Giara, Giulia, Levissima, Limpia, Lora Recoaro, Panna, Pejo,
 Terrier, Pracastello, San Bernardo, San Pellegrino, Sandali, Tione, Ulmeta, Vera.)
 Se prima avevamo molti buoni motivi per andare a votare il referendum del  12 e  13 giugno per evitare la privatizzazione degli acquedotti, adesso ne abbiamo uno  in più.
 Ovviamente i media non ne parlano... facciamolo noi.
 Knowledge is power
 (La conoscenza è potere )

martedì 31 maggio 2011

Nucleare, la Germania chiuderà l'ultimo reattore il 2022

Mentre in Italia la partita atomica è stata solo posticipata dal governo per timore del referendum, la Germania fermerà il suo ultimo reattore nucleare nel 2022, diventando così la prima potenza industriale a rinunciare a questo tipo di energia. Lo ha annunciato oggi il ministero dell’Ambiente tedesco.

 BERLINO – La Germania della cancelliera cristianoconservatrice Angela Merkel è la prima grande potenza economica a dire addio all’atomo. Questa mattina, dopo un lungo vertice alla Cancelleria e consulti con le parti sociali il ministro dell’Ambiente, il democristiano Norbert Roettgen ha dato l’annuncio: tra dieci anni, nel 2021, l’ultimo dei 17 reattori atomici tedeschi sarà spento.

L’addio al nucleare costerà 40 miliardi di euro, e sarà accompagnato da uno sforzo ancor più massiccio di quelli già intensi compiuti finora per la riconversione alle energie rinnovabili e pulite. Berlino, sull’onda del terrore provato dalla società tedesca e da tutto il pianeta per la tragedia di Fukushima, si è dunque decisa a bruciare i tempi e a dare l’esempio a tutto il mondo.

1. Le date di spegnimento. L’ultimo reattore sarà spento nel 2021, tra appena dieci anni. Dal 2021 al 2022 tre reattori saranno tenuti in standby, pronti all’uso, in caso
di rischio di blackout.
2. Dopo il 2022. Sarà tenuto in stand-by come riserva un solo reattore, ma solo per la produzione di energia in caso di emergenze e per evitare blackout.
3. I costi della riconversione. I media e gli esperti li hanno calcolati in 40 miliardi di euro. Il mantenimento della tassa sull’energia atomica pagata dai produttori di energia aiuterà a finanziare la spesa.
4. Gli obiettivi della riconversione: Tra il 2020 e il 2030 il governo vuole che le energie rinnovabili passino a coprire almeno tra il 70 e l’80 per cento del totale del fabbisogno d’energia della prima potenza economica europea.
5. La situazione attuale. Da alcune settimane sono accesi pochissimi dei 17 reattori: molti sono spenti per controlli di sicurezza o manutenzione. Per cui già adesso la percentuale di fabbisogno energetico fornita dalle centrali atomiche tedesche, 17 per cento circa del totale, è decisamente inferiore a quella (22 per cento) che la Germania ricava da eolico, fotovoltaico, biomassa e altre energie rinnovabili.

mercoledì 11 maggio 2011

GIURI' CENSURA PUBBLICITA' FERRARELLE E COCA-COLA.

Le bottiglie di acqua minerale Ferrarelle non sono a "impatto zero" come dice l'etichetta. E' questa in sintesi la sentenza del Giurì dell'autodisciplina pubblicitaria, che accusa la società di avere utilizzato diciture ingannevoli sull'involucro di plastica. Anche Coca-Cola nei messaggi pubblicitari non dovrà più invitare le mamme a servire a tavola la bibita zuccherata ai bambini.


http://www.ilfattoalimentare.it/lacqua-minerale-ferrarelle-non-%C3%A8-a-impatto-zero-censurata-la-pubblicit%C3%A0.-nuovo-caso-di-greenwashing.html
http://www.ilfattoalimentare.it/coca-cola-non-pu%C3%B2-invitare-i-consumatori-a-bere-tutti-i-giorni-bevande-zuccherate.censura-dellistituto-di-autodisciplina-pubblicitaria.html

venerdì 6 maggio 2011

Censura Rai sul Referendum

Ciao a tutti,
confermo la necessità di questo passaparola, aggiungendo che si tratta di informazione per ri-affermare i diritti costituzionalmente garantiti . Il dramma è che sembra la maggior parte della popolazione non sia consapevole di quanto sta avvenendo.
Quello che Vi porto è solo un piccolo esempio. Sono una ricercatrice, mi occupo di diritto ambientale e di risorse idriche. Ieri mattina dovevo intervenire ad un programma RADIO RAI (programmato ormai da due settimane) per parlare del referendum sulla privatizzazione dell'acqua e chiarirne meglio le implicazioni giuridiche.
'E arrivata una circolare interna RAI alle 8 di ieri mattina che ha vietato con effetti immediati a qualunque programma della RAI di toccare l'argomento fino a giugno (12-13 giugno quando si terrà il referendum), quindi il programma è saltato e il mio intervento pure.
Questo è un piccolo esempio delle modalità con cui "il servizio pubblico" viene messo a tacere e di come si boicotti pesantemente la possibilità dei cittadini di essere informati e di intervenire (secondo gli strumenti garantiti dalla Costituzione) nella gestione della res publica. Di fronte a questa ennesima manifestazione di un potere esecutivo assoluto che calpesta non solo quotidianamente le altre istituzioni, ma anche il popolo italiano di cui invece si fregia di esser voce ed espressione, occorre riappropriarci della nostra voce prima di perderla definitivamente.
Il referendum è evidentemente anche questo!

Mariachiara Alberton



RICORDATEVI CHE DOVETE PUBBLICIZZARLO VOI IL REFERENDUM... perchè il Governo non farà passare gli spot ne' in Rai ne' a Mediaset.
Sapete perché ? Perché nel caso in cui riuscissimo a raggiungere il quorum
lo scenario sarebbe drammatico per i governanti ma stupendo per tutti i
cittadini italiani:
Vi ricordo che il referendum passa se viene raggiunto il quorum. E'
necessario che vadano a votare almeno 25 milioni di persone
Il referendum non sarà pubblicizzato in TV.
I cittadini, non sapranno nemmeno che ci sarà un referendum da votare il
12 giugno.
 QUINDI : I cittadini, non andranno a votare il referendum.

Vuoi che le cose non vadano a finire cosi ? Copia-incolla e pubblicizza il
referendum a parenti, amici, conoscenti e non conoscenti.
Passaparola!

martedì 3 maggio 2011

Ricette Vegan? prenotate la vostra copia!

Un libro "corale" di ricette vegan, scritto dagli utenti della community VeganHome.
Un nuovo libro di ricette vegan, originale e con caratteristiche particolarmente utili: il basso costo, rispetto ad altri libri di ricette (e con la possibilità di scaricare gratuitamente la versione elettronica); la semplicità delle ricette stesse, che riportano piatti di utilizzo quotidiano di tante persone diverse, per mostrare quanto sia facile cucinare e mangiare vegan; la destinazione dell'intero guadagno della vendita a una campagna di affissioni di manifesti pro scelta vegan. Tutto questo fa del volume "Nella cucina di VeganHome" un ottimo libro da diffondere in ogni ambito!
Il libro di ricette scritto dagli utenti della community di VeganHome è già da diversi mesi disponibile gratuitamente on-line, da scaricare, aggiornato ogni notte in automatico con le nuove ricette inserite nella giornata - lo trovate qui: http://www.veganhome.it/ricette/libro-ricette-vegan/
E' ora in corso di preparazione anche la versione cartacea, che sarà disponibile tra poche settimane. Allo scopo di divulgare la cucina vegan nel modo più efficace ed... estensivo possibile, il libro elettronico continuerà a essere disponibile gratuitamente e il libro cartaceo avrà un costo molto basso.
Inoltre, per aumentare ancora di più l'utilità di questa iniziativa, tutti i proventi, detratte le spese di realizzazione, andranno a finanziare una campagna di affissioni, in vari Comuni italiani, di manifesti "Io passo a veg", che presentano i motivi della scelta vegan da tre punti di vista: il rispetto per gli animali, il rispetto per la natura, i vantaggi per la nostra salute.
Il libro conterrà circa 350 ricette e avrà circa 200 pagine (formato A5), copertina a colori e interno in bianco e nero, con alcune foto decorative. Verrà stampato e distribuito a cura di AgireOra Edizioni, casa editrice non profit animalista e vegan.
E' possibile prenotarlo fin da ora, per chi volesse acquistarne 15 o più copie da rivendere ai tavoli informativi, o in occasione di eventi e iniziative vegan/animaliste, o in negozi di alimentazione biologica, erboristerie e quant'altro. Il costo per 15 o più copie sarà di 6,50 euro a copia, mentre per un numero minore di copie il prezzo sarà di 8 euro. Ciascuno potrà poi rivendere le proprie copie al prezzo che desidera (non c'è prezzo di copertina).
La realizzazione di questo libro è stata possibile grazie al contributo di tanti utenti della community di VeganHome - www.veganhome.it - che hanno condiviso le proprie ricette nel corso del tempo.
Le ricette saranno dunque molto diverse tra loro, e anche le loro descrizioni avranno uno stile variegato, come vari sono gli utenti di VeganHome: un coro di tante voci che raccontano le bontà della cucina vegan! Le ricette presentate sono quelle che ciascuno prepara abitualmente e che ha voluto condividere con gli altri, quindi sono iper-collaudate. Per lo più sono ricette facili e veloci da preparare nel menu di tutti i giorni, alcune invece sono più elaborate o impegnative.
Il libro si apre con un primo capitolo che introduce alle varie motivazioni della scelta vegan (ottimo per spiegare l'argomento a chi ne sa ancora poco) e alla cucina vegan, con alcuni consigli di base. Segue l'elenco di ricette, suddivise in varie categorie: antipasti; primi piatti; secondi; insalatone; contorni; piatti unici; formaggi vegan; pizze, focacce, pane e torte salate; salse, panini, tartine, bruschette, ecc.; dolci; preparazioni di base; frullati, bevande e cocktail. Chiude il volume il capitolo dei "Menù per occasioni particolari", che propone alcuni menu completi come idee per ricorrrenze particolari, festività e occasioni conviviali varie: ovviamente ciascuno si può costruire un proprio menu a partire dalle ricette proposte nel libro, ma qui vengono forniti degli spunti già pronti, con i piatti selezionati a seconda delle stagioni.
Per prenotare fin da subito 15 o più copie del libro, contattate al più presto AgireOra Edizioni: info@agireoraedizioni.org
Quando il libro sarà pronto, ne daremo notizia, in modo che tutti possano contribuire a divulgarlo!

Kenya, l'orto bio nella bidonville coltivato da ex criminali

Un orto biologico in una bidonville. Siamo a Kibera, il più grande slum di Nairobi, in Kenya. Qui fra cumuli di spazzatura un gruppo di ragazzi è riuscito a creare un orto biologico, grazie all'associazione "Riforma della gioventù". Un progetto ecologico ma anche sociale visto che tutti i lavoratori erano fino a poco tempo fa criminali."Senza la fattoria io penso che sarei morto o in prigione - racconta Victor, ex ladro e truffatore che lavora qui da 3 anni - perché la maggior parte dei miei amici e dei miei fratelli è finita così. Senza la fattoria io non sarei qui ora". Gli agricoltori per trasformare un terreno da discarica in orto biologico hanno prima piantato girasoli, che ripuliscono la terra e ora riescono a coltivare banane, spinaci e cetrioli senza usare alcun pesticida."Nei prossimi cinque anni contatteremo altre comunità - spiega Erick Ogoro Simba, gestore delle risorse dell'associazione - perché i giovani qui ormai sono formati e noi vogliamo diffondere queste conoscenze. Ci sono più discariche che case nelle bidonville e noi vorremmo se possibile, trasformarle tutte in fattorie".

Solar Impulse - primo volo ad energia solare

Solar Impulse, con il patrocinio dell’Ue, ha scelto Bruxelles come prima destinazione internazionale del volo a zero emissioni, compiuto dall’ormai celebre aereo alimentato ad energia solare. Il decollo, previsto per oggi dalla Svizzera, l’ha portato appunto in Belgio, dove sarà poi messo in mostra nella stessa capitale dal 23 al 29 maggio. Seguirà un nuovo volo alla volta di Parigi-Le-Bourget, dove l’aereo sarà l’ospite speciale al 49esimo International Paris Air Show dal 20 al 26 giugno 2011.


Già nel 2008, come si legge in una nota, ancora prima della costruzione dell’aereo solare, la commissione Europea aveva sponsorizzando pubblicamente Bertrand Piccard e André Borschberg, i creatori del progetto. Ecco perché Bruxelles è la meta naturale del primo “vero” volo di Solar Impulse. 3 anni dopo, compiuto il primo esperimento in aria, Solar Impulse ha dimostrato a pieno il potenziale delle nuove tecnologie, in termini di produzione e stoccaggio delle energie pulite.
Stavolta abbiamo un aereo reale, che vola, e prova che le nuove tecnologie possono ridurre la nostra dipendenza dalle fonti fossili”, ha spiegato lo stesso Piccard, fondatore e presidente del progetto Solar Impulse.
Al di là del significato simbolico che assume questa sfida, è stata una prova tecnica importantissima per tutto il team, alle prese con il calcolo di tutti i possibili imprevisti all’aeroporto di Bruxelles, il 14esimo al mondo in ordine di grandezza. Senza contare le richieste inoltrate per ottenere permessi e autorizzazioni necessarie per compiere questo volo e farlo rientrare nella categoria “sperimentale”.
Per fortuna, ha prevalso la collaborazione e il prototipo è stato reso pronto per il decollo, dopo aver valutato le condizioni atmosferiche. In ogni caso, entro il 23 maggio, l’aereo avrebbe dovuto essere a Bruxelles, secondo le stime, grazie al lavoro di un team composto anche da esperti meteo del Royal Belgian Meteorological Institute (IRM), controllori del traffico aereo, ingegneri e specialisti IT.

Questo velivolo, il primo a spostarsi senza l’ausilio di fonti fossili e senza emissioni di CO2 – ha commentato Arnaud Feist, CEO della Brussels Airport Company – è il simbolo dei grandi sforzi dell’industria aeronautica nello sviluppo di nuove tecnologie per il risparmio energetico e l’utilizzo delle rinnovabili. Negli ultimi anni – ha aggiunto – l’aeroporto di Bruxelles ha dimostrato un notevole impegno sul fronte ambientale: i nuovi impianti di trattamento delle acque, il piano per la riduzione del 50& delle emissioni nocive nell’ambito del programma Airport Carbon Accreditation, la partecipazione all’European Continuous Descent Operations e ai programmi Collaborative Decision Making “.
Solar Impulse HB-SIA (questo è il suo nome completo), è stato progettato per volare senza aver bisogno di carburante e senza produrre emissioni nocive. E’ frutto di 7 anni di lavoro, calcoli e test, portati avanti da 70 persone e 80 partner. Le sue ali sono grandi quanto quelle di un Airbus A340 (63.4m) ed è alimentato grazie a 12 mila celle solari integrate nelle ali, che vanno a rifornire di energia i motori elettrici (10 CV di potenza l’uno). Le batterie al litio sono di 400kg e verranno utilizzate per immagazzinare l’energia di giorno.

lunedì 18 aprile 2011

AMBIENTE. Arriva Greenhouse, il primo temporary restaurant interamente riciclato e autosufficiente.

Nell’obiettivo della riduzione dell’impatto ambientale, arriva Milano in tour il primo ristorante interamente riciclato. Le ultime stime hanno evidenziato che l’eccesso di rifiuti in Europa rischia di vanificare l’attuale processo di smaltimento e occorre quindi rimediare dando spazio alla creatività e mettendo a punto nuove iniziative anche nel settore della ristorazione. Tanto più che il concetto di edilizia sostenibile si può applicare non solo alle case, ma anche agli edifici commerciali. è da questa considerazione che è nato il progetto Greenhouse, un ristorante a km 0, anzi, a metro 0, un’idea assolutamente innovativa, messa a punto da Joost Bakker, un creativo olandese, che l’ha realizzata per la prima volta in Australia lungo il molo di Sydney e che arriverà in tour nel capoluogo lombardo in occasione del Salone del Mobile del prossimo aprile.
 
Greenhouse è un esempio di edilizia sostenibile dunque non solo per via dell’utilizzo di materiali e tecniche che richiedono poca energia per essere realizzati e permettono di consumare pochissimo, ma anche in virtù del fatto che questo ristorante ricicla o composta tutti i propri rifiuti, e ovviamente il menu del ristorante rispecchia questa filosofia, con prodotti che più locali non si può. Il Greenhouse restaurant può essere sicuramente considerato un progetto che va a tutti gli effetti nella direzione giusta, quella della sostenibilità ambientale, visto che intende sfruttare tutte le opportunità offerte dal riciclo dei materiali, che consentono di realizzare un effettivo risparmio energetico e di lottare contro l’inquinamento ambientale.
 
Ma quel che rende il progetto particolarmente interessante è che a essere riciclabili non sono solo i rifiuti prodotti: la struttura stessa del ristorante è stata progettata infatti per tornare a nuova vita. Il Greenhouse è composto da tre container, costruito in legno e ricoperto di vasi. E tutto è rigorosamente riciclato ed ecosostenibile: dai pannelli solari all’utilizzo efficiente dell’acqua piovana fino, ovviamente, al cibo rigorosamente fresco, prodotto sul posto e coltivato direttamente sul tetto, che più a metro 0 non si può. Anche il menù è all’altezza della novità: i grandi gourmet lo hanno definito senza esitazione “ricco e di ottima qualità”, inoltre ogni avanzo viene recuperato per diventare composto per concimare le piante, mentre l’olio per cucinare, una volta usato, va ad alimentare un generatore di corrente.
 
L’arredo interno ovviamente non poteva che essere composto da sedie e tavoli realizzati con pezzi di vecchie pompe per l’irrigazione in legno riciclato, mentre l’isolamento di alcune delle pareti è stato fatto utilizzando balle di paglia. Il ristorante a impatto 0 ha avuto comunque già qualche precursore in Italia: a Roma è stato realizzato un ristorante sostenibile e galleggiante su bottiglie di plastica, segno che la sostenibilità ambientale ha cominciato da tempo a far breccia tra gli osti italiani.

mercoledì 13 aprile 2011

BAN Live Animals as Key Rings

Ragazzi prestate attenzione!!!!

Una protesta internazionale per una situazione che pare superare ogni
record di aberrazione umana: in Cina la nuova moda è di comprare
portachiavi che contengono animali vivi (ad esempio piccole tartarughe),
sigillati nella plastica; questi animali moriranno in una lenta agonia
pochi giorni dopo.




Qui c'è una petizione da firmare per aiutare chi si sta battendo contro
questo schifo:
http://www.thepetitionsite.com/3/ban-live-animals-as-key-rings/

Se avete gia' firmato prima delle petizioni su Care2, troverete i vostri
dati gia' compilati, e bastera' premere il bottone arancione
SIGN NOW
e poi alla pagina successiva di nuovo il bottone arancio
SIGN NOW
per confermare.

Se e' la prima volta dovete anche riempire tutto con i vostri dati.
Per chi non sa l'inglese, i campi da inserire sono nell'ordine:

Titolo (signor, signora, ecc.)
Nome
Cognome
Email
Nazione (scegliere ovviamente Italy)
Via
Citta'
CAP

e poi potete aggiungere un commento aggiuntivo se volete personalizzare
il messaggio.

Inoltre, si può scrivere all'ambasciata cinese in Italia, all'indirizzo:
chinaemb_it@mfa.gov.cn

lunedì 11 aprile 2011

Buona Pasqua (Etica) a tutti....

Giusto 3 frasi di persone celebri per riflettere sulla pasqua e sul massacro degli agnelli (per agnelli ci si riferisce ai cuccioli fino ad un massimo di 13 kg; gli agnelli da latte non superano gli 8 kg di peso, 35-45 giorni; un agnello di 5 mesi può pesare 40kg). Se non ci credete visto che siete davanti ad un computer fate una piccola ricerca su internet.
Saluti etici a tutti,

Filippo.




La vera bontà dell’uomo si può manifestare in tutta purezza e libertà solo nei confronti di chi non rappresenta alcuna forza. (Milan Kundera)

E' una grande vergogna spargere il sangue e divorare le belle membra di animali ai quali è stata violentemente tolta la vita. (Empedocle - 400 a.C.)
 
 Il compito più alto di un uomo è sottrarre gli animali alla crudeltà. (Emile Zola)

giovedì 7 aprile 2011

****** No al Nucleare ******

Pubblicizziamo
questi argomenti, signori/e….!!!!


Ai referendum di domenica 12  e lunedì 13  giugno vota
SI per dire NO.

1 - Vota SI per dire NO AL NUCLEARE.

2 - Vota SI per dire NO ALLA PRIVATIZZAZIONE DELL'ACQUA.

3 - Vota SI per dire NO AL LEGITTIMO IMPEDIMENTO.


RICORDATEVI CHE DOVETE PUBBLICIZZARLO VOI IL REFERENDUM... perchè Berlusconi
NON farà passare gli spot ne' in Rai ne' a Mediaset.
Sapete perché ? Perché nel caso in cui riuscissimo a raggiungere il quorum lo scenario sarebbe drammatico per Berlusconi ma stupendo per tutti i
cittadini italiani:

1 - Se passa il SI per dire NO AL NUCLEARE, BERLUSCONI
NON POTRA' PIU' FARE ARRICCHIRE I SUOI AMICI IMPRENDITORI CON I NOSTRI SOLDI E LA NOSTRA SALUTE.


2 - Se passa il SI per dire NO ALLA PRIVATIZZAZIONE DELL'ACQUA, BERLUSCONI
NON POTRA' FARE ARRICHIRE I SUOI AMICI IMPRENDITORI LUCRANDO SU UN BENE DI PRIMA NECESSITA'.

3 - Se passa il SI per dire NO AL LEGITTIMO IMPEDIMENTO, BERLUSCONI
NON POTRA' PIU' DIRE CHE HA LA MAGGIORANZA DEGLI ELETTORI DALLA SUA PARTE E DOVRA' DIMETTERSI.

Vi ricordo che il referendum passa se viene raggiunto il quorum. E' necessario che vadano a votare almeno 25 milioni di persone. Secondo la
propaganda berlusconiana le cose devono andare a finire così:

1 - I cittadini si informano attraverso la Tv.

2 - Le Tv appartengono a Berlusconi.

3 - Berlusconi, per i motivi sopra indicati, non vuole che il referendum passi.

4 - Il referendum non sarà  pubblicizzato in TV.

5 - I cittadini, non sapranno nemmeno che ci sarà un referendum da votare il 12 giugno.

6 - I cittadini, non andranno a votare il referendum.

7 - Berlusconi sarà contento, farà arricchire i suoi amici, si arricchirà, e resterà al suo posto.
8 - I cittadini, continueranno a prenderla nel  …….

Vuoi che le cose non vadano a finire cosi ? Copia-incolla e pubblicizza il referendum a parenti, amici, conoscenti e non conoscenti.

Passaparola!

mercoledì 6 aprile 2011

DANONE COSTRETTA A RITIRARE LA SUA PUBBLICITA' MENZOGNERA DOPO 15 ANNI DI MARTELLAMENTO E DI DANNI.

DANONE COSTRETTA A RITIRARE LA SUA PUBBLICITA' MENZOGNERA DOPO 15 ANNI DI
MARTELLAMENTO E DI DANNI.


La pietra lanciata dal ricercatore francese Didier Raoult nella prestigiosa
rivista scientifica «Nature» di settembre 2009 viene finalmente alla luce.

Secondo il direttore del laboratorio di virologia di La Timone di Marsiglia, gli yogurt e altre bevande al latte imbottiti di probiotici che ci sono
propinate da più di 20 anni avrebbero una grande parte di responsabilità
nell'epidemia di obesità che colpisce i bambini.

I probiotici che Danone aggiunge ampiamente negli yogurt dovrebbero
"stimolare" le difese immunitarie.

Un vasetto di
 Activia o di Actimel ne contiene più di un miliardo.Il problema è che
questi batteri buoni "vivi ed attivi", dixit Danone, sono gli stessi di
quelli utlizzati da tempo negli allevamenti industriali come attivatori di
crescita per fare ingrassare più velocemente maiali e polli.

Un maiale rimpizzato di probiotici significa aumentare il peso di più del
10%.

Danone spinge dunque ad « allevare » i nostri figli come dei maiali o dei
polli....
All'inizio dell'anno, infatti, dei ricercatori hanno confrontato la flora
intestinale degli obesi e dei non obesi. E... sorpresa, i primi erano zeppi
di probiotici - proprio quelli che si trovano negli yogurt «santé plus».
Didier Raoult commenta: «Gli attivatori di crescita utilizzati negli
allevamenti sono stati autorizzati per l'alimentazione umana, senza cercare
di sapere quale effetto avrebbero sui bambini».

Inoltre, le vittime di questo inganno non sono solo i
 bambini: « Ho incontrato numerose donne tondette, anche se malnutrite, che
tentavano disperatamente di dimagrire, limitandosi a mangiare alcuni yogurt
al giorno piu qualche altra cosina.
E... sconfortante disillusione, continuavano ad ingrassare, erano sempre più
stanche e fragili, soprattutto in inverno, stagione in cui è indispensabile
YANGHIZZARSI SCALDARSI), mentre i yogurt sono iper YIN. Questo fatto è stato
lo spunto dell'articolo «Aigle moqueur» apparso in «Pratiques de Santé» con
il titolo «DIVENTATE XXL CON I YOGHURT» I seminatori indipendenti di allarme
sono riusciti a commuovere i servizi ufficiali prima che lo scandalo
esploda. E finalmente stanno facendo pressione sul gruppo Danone,
obbligandolo, secondo i termini delicati dei giornali «a rivedere i
parametri» (Un mostro come Danone va trattato con riguardo...). Occorre
realizzare che potrebbe essere un brutto colpo per la lobby poiché il gruppo
Actimel  Europe et Activia Europe pesano insieme 1,5 milliardi di Euro sulla
cifra totale di Danone di 15 milliardi, ossia il 10%.
Ma non preoccupiamoci troppo per questa impresa di imbroglioni, perché tra
le loro manovre discrete ed abili di ritiro pubblicitario e le dipendenze di
numerosi consumatori, non vi è proprio urgenza impellente, nell'attesa che
inventino un'altra "insalata di moda..."

martedì 5 aprile 2011

Dove c'e' Barilla c'e'..... Amianto!

E’ più facile e veloce bonificare uno stabilimento di 9,58 ettari pieno di amianto o tappare la bocca ad un giornalista scomodo corrompendo Aruba per fargli chiudere il sito?

Per la Barilla evidentemente la seconda ipotesi è stata più conveniente. Forse pensavano che tappando la bocca ad un giornalista non ci sarebbe mai stata una cassa di risonanza… e qui si sbagliavano di grosso perché adesso metteremo in moto la macchina del fango.

La nota holding Barilla, produttrice di deliziose merendine, pasta, fette biscottate, snack, pani morbidi, sfoglie e merende varie, ha uno stabilimento a San Nicola di Melfi, in Basilicata. Lo stabilimento è pieno di amianto, ha il tetto fatto di eternit nonostante la legge 257 del 27 marzo 1992 che obbliga alla bonifica.

Con tutti i soldi che ha la Barilla, invece di bonificare lo stabilimento, preferisce pagare costose pubblicità che presentano le merendine più “sane” e belle d’Italia.

Il problema dell’eternit è che a lungo andare, si sfibra dando origine a piccolissime scaglie invisibili all’occhio umano. I frammenti volatili, possono, una volta respirati, provocare tumori alle vie respiratorie anche a distanza di anni. In questo stabilimento lavorano oltre 500 persone per un totale di 65 mila tonnellate annue di prodotto alimentare smistato nel nostro Belpaese.

Buone le Nastrine vero? Quello è l’unico stabilimento che le produce, quindi se avete mangiato le Nastrine in vita vostra, sappiate che provenivano da uno stabilimento con tetto in eternit e con moltissime probabilità, il tetto vecchio del 1987, sta già facendo svolazzare le piccolissime scaglie di amianto.

Queste non sono mie inchieste, sono inchieste del giornalista Gianni Lannes, un giornalista con la schiena dritta che lavorava per La Stampa. Il suo lavoro è stato bloccato da mazzette e intimidazioni, quindi ha deciso di continuare aprendo un sito tutto suo, un sito libero dove pubblicare le sue inchieste: http://www.italiaterranostra.it/

Mi sono occupata spesso di divulgare i contenuti del sito di Lannes, perché provo una grande stima per il suo lavoro, perché ci conosciamo un pochettino e perché ci siamo sentiti spesso per motivi di “divulgazione”…

Negli ultimi tempi ho trovato il suo sito “spento”, pensavo che forse lo stavano spostando, o stavano facendo modifiche. Ho aspettato, forse troppo. Questa mattina mi sono decisa a prendere il telefono e a chiamarlo; una persona sotto scorta non può sparire per tutto questo tempo, e con amara sorpresa, ho saputo che il sito è stato rimosso illegalmente. Qui sotto le parole di Gianni Lannes:

“La Barilla dei noti fratelli delega il professor avvocato Vincenzo Mariconda con studio a Milano per il lavoro sporco. Invece di rimuovere l’amianto fuorilegge (legge 257/1992) che imbottisce lo stabilimento di merendine e biscotti a San Nicola di Melfi in Lucania, tentano illegalmente di far cancellare il sito del giornale online ITALIA TERRA NOSTRA. Invece di denunciare alla magistratura per l’eventuale reato di diffamazione a mezzo stampa, tutto da dimostrare o citarci in giudizio in sede civile per un risarcimento danni, chiedono ad Aruba di oscurarci. Questa è la democrazia di chi è socio degli Anda-Buhrle (dall’anno 1979), noti soggetti trafficanti a livello internazionale di armi e ordigni. Se si tiene ad una voce libera è il momento di agire nel solco della legalità per rivendicare concretamente il diritto alla libertà di espressione. Tra l’altro sul caso sono state presentate diverse interrogazioni ancora senza risposta dal governo Berlusconi. BOICOTTIAMO LA BARILLA. SOS: pubblicate sul web e diffondete le inchieste di ITN sull’amianto alla Barilla di San Nicola di Melfi.”

Intanto quest’articolo girerà il web in lungo e in largo, mi occuperò personalmente con tutte le mie forze di divulgarlo quanto più riuscirò tramite amici, blogger, resistenti, Agende Rosse, siti e testate giornalistiche. Non è una minaccia, è un avviso. Consiglio alla Barilla di bonificare al più presto perché Gianni Lannes non è solo, e nemmeno io sono sola. La rete fa rete, e sulla Barilla c’è ancora talmente tanto da dire che l’unico modo per tappare le bocche è quello di mettersi in regola!

Buona colazione a tutti.